Pubblicati tre nuovi studi del Notariato

Gli ultimi tre lavori approvati dal Consiglio Nazionale del Notariato, che hanno approfondito tematiche relative al diritto civile e tributario, sono:

1) L’autenticità del titolo per la trascrizione nei registri immobiliari (Studio n. 463-2017/C – Approvato dalla Commissione Studi Civilistici l’8 novembre 2017) .

Lo studio affronta il tema dell’autenticità del titolo per la trascrizione nei registri immobiliari, partendo dal quadro normativo di riferimento imperniato sull’art. 2657 cod. civ.. All’esito dell’indagine condotta attraverso un’analisi (non solo dell’articolato impianto normativo vigente in materia, ma anche) della dottrina e giurisprudenza avente ad oggetto le ipotesi maggiormente controverse di titoli trascrivibili, detti tratti caratterizzanti degli atti idonei alla pubblicità immobiliare/indici rivelatori della vigenza nel nostro ordinamento del c.d. principio di autenticità del titolo, vengono ravvisati nella “certezza legale”, nella tassatività, nella specifica qualificazione del soggetto da cui promanano (pubblico ufficiale), nei “formalismi” e nei “controlli” richiesti dalla legge, quali doveri del soggetto da cui promana l’atto autentico.

2) La determinazione della base imponibile dell’imposta di registro nella cessione di azienda con passività (Studio n. 99-2017/T – Approvato dalla Commissione Studi Tributari il 26 ottobre 2017)
Lo studio si propone di approfondire il tema della determinazione della base imponibile della cessione di azienda con passività nell’imposta di registro, muovendo da un esame sistematico della regola, ivi prevista, della valorizzazione al netto delle passività aziendali alla luce del presupposto del tributo. Lo studio, poi, affianca alle considerazioni di carattere generale un’analisi più specifica – condotta anche sulla base della giurisprudenza di legittimità – delle formule contrattuali spesso variamente utilizzate negli atti di cessione di azienda per stabilire la sorte dei debiti aziendali, al fine di valutare se e come esse possano incidere sull’applicazione della disciplina della determinazione della base imponibile agli effetti dell’imposta di registro.

3) Impignorabilità e conto corrente dedicato (Studio n. 515-2017/C – Approvato dal Gruppo di studio sulle Esecuzioni Immobiliari e Attività Delegate il 23 ottobre 2017 – Approvato dal CNN il 16 novembre 2017). Lo studio affronta la delicata problematica relativa alla impignorabilità delle somme di danaro depositate dal notaio sul conto corrente dedicato, stante quanto disposto dal comma 65 della legge n. 147 del 2013, e cioè che «le somme depositate nel conto corrente di cui al comma 63 costituiscono patrimonio separato» e «sono impignorabili a richiesta di chiunque». All’esito di una prima indagine, incentrata anche sugli interventi legislativi modificativi della originaria disciplina in materia, l’Autore ritiene che detta impignorabilità riguardi le sole somme depositate sul conto corrente dedicato di cui al comma 63 e non anche «le altre somme diverse in esso versate» di cui al comma 66-bis della medesima legge, trattandosi di una ipotesi di impignorabilità legata (non al conto corrente, in quanto tale, ma bensì) alla natura di determinate somme (solo quelle di cui al comma 63) incassate dal notaio a diverso titolo ed ivi depositate.

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