XBRL – Dismesse le vecchie tassonomie

Sul sito istituzionale di XBRL Italia, nella sezione Tassonomie, è stato pubblicato un comunicato nel quale si rende noto che, al fine di semplificare l’utilizzo delle tassonomie in essere, alcune vecchie tassonomie sono state dismesse.

Da sei a due tassonomie: 2017-07-06 per i conti post D.Lgs n. 139/2015; 2015-12-14 per il precedenti. Al fine di semplificare la vita ai professionisti alle prese con i conti annuali e consolidati redatti secondo le disposizioni civilistiche, XBRL Italia e l’Osservatorio CNDCEC – Unioncamere hanno deciso di dismettere subito tre vecchie tassonomie (2009-02-16; 2011-01-04; 2014-11-17) e a prevedere, nel 2019, la dismissione di quella usata nella scorsa campagna bilanci (2016-11-14).

Per i conti annuali e consolidati soggetti alle nuove regole contabili e civilistiche introdotte dal D.Lgs. n. 139 del 18 agosto 2015 (in vigore dal 1° gennaio 2016), a partire dal 1° marzo 2018 le uniche alternative possibili rispetto alle vecchie tassonomie XBRL sono:

  • utilizzare la versione della nuova tassonomia 2017-07-06, in vigore da gennaio 2018 per i bilanci chiusi dal 31 dicembre 2017;
  • utilizzare la vecchia tassonomia 2016-11-14 (la quale potrà essere utilizzata fino al 31 dicembre 2018), per i bilanci chiusi prima del 31 dicembre 2017.

Tutti i bilanci relativi ad esercizi con inizio in data anteriore al 1° gennaio 2016 (ante D.Lgs n. 139/2015) potranno avvalersi della tassonomia 2015-12-14 che sarà mantenuta in vigore per assicurarne la coerenza alla normativa.

Nella tabella che segue viene indicata la tassonomia valida per l’esercizio di riferimento in funzione della data di inizio e fine (esercizio):



Tassonomia valida

A. Inizio esercizio 1° gennaio 2016 o successivo:


1. Chiusura esercizio 31 dicembre 2017 o successiva

2. Chiusura esercizio prima del 31 dicembre 2017

B. Inizio esercizio antecedente al 1° gennaio 2016:


Ricordiamo che la nuova tassonomia è in corso di pubblicazione sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale. La sua ufficializzazione avverrà con pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del relativo comunicato emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico.

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