Spese aggiuntive sul pagamento del bollo tramite bancomat o carta di credito: confermata la multa all’ACI

Il TAR Lazio, Sez. I, con la Sentenza n. 565/18, depositata il 17 gennaio 2018, ha confermata la multa di 3 milioni di euro inflitta dall’Antitrust all’ACI per l’applicazione di spese aggiuntive sul pagamento del bollo tramite bancomat o carta di credito (servizio Bollonet).

Ricordiamo che la Direttiva 2007/64/CE (servizi di pagamento nel mercato interno), recepita dal D.Lgs. n. 11/2010, ha introdotto il c.d. divieto di payment card surcharge in base al quale il beneficiario non può applicare spese al pagatore per l’utilizzo di un determinato strumento di pagamento. Divieto, peraltro, ribadito dagli artt. 21, comma 4-bis (pratiche scorrette) e 62 del D.Lgs. n. 206/2005 (Codice del consumo).

il servizio Bollonet dell’ACI ha, invece, imposto un sovrapprezzo a chi pagava con la carta di credito o bancomat, sì che gli è stata elevata, dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), una multa da 3milioni di euro.

Secondo il Tar del Lazio, “la ‘ratio’ della norma” che ha portato al provvedimento sanzionatorio, si legge nella sentenza, “deve essere individuata nella volontà del legislatore italiano di rinforzare la tutela dei consumatori, prevedendo un divieto di imporre costi di qualunque genere per l’uso di un determinato strumento di pagamento. Tutto ciò “al fine di impedire che la scelta di un metodo di pagamento possa gravare sul consumatore esponendolo a costi imprevedibili derivanti dall’utilizzo o meno di un determinato mezzo di pagamento”.

Per i giudici, inoltre, “non si vede perché solo Aci debba fruire della possibilità di addossare quelli che definisce costi ‘terzi ed esterni’ ai consumatori, laddove non risulta che gli altri esercizi in concorrenza applichino uguale ‘payment card surcharge’ per il pagamento tramite moneta elettronica”.

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