15 Set 'Dopo di noi'. La legge
In occasione del secondo anniversario dalla Sua approvazione vogliamo parlare di una Legge di grandissima utilità sociale che, tuttavia, non è stata scarsamente applicata.
Scarsa applicazione che dipende, forse in parte, anche dal fatto che molti ignorano la Sua esistenza.<br>Cosa è la Legge conosciuto col nome ‘Dopo di noi’?
Si tratta di una Legge, applicata su spinta Europea e nel rispetto della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, che si prefigge lo scopo di fornire assistenza in favore di tutte le persone affette da disabilità grave prive di sostegno famigliare.
La norma, sulla base di quanto previsto dall’art. 1, ” è volta a favorire il benessere, la piena inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità”.
Questa Legge ha consentito di fare un enorme passo in avanti poiché è stata la prima Legge che si è preoccupata di disciplinare le tutele che debbono essere garantite alle persone affette da disabilità gravi successivamente alla morte di quei parenti che li hanno sempre seguiti.
In che contesto si inserisce questa Legge?
Come detto in precedenza è stata una Legge fortemente voluta dall’Europa e che ha trovato diversi ostacoli lungo la strada che ha portato alla Sua approvazione.
E’ una Legge che va a colmare il vuoto legislativo connesso al riuscire a garantire la massima autonomia ed indipendenza alle persone disabili magari, laddove possibile, consentendogli di continuare a vivere nelle proprie case o in strutture gestite da associazioni.
Costituisce un passo in avanti poiché non esistono molte Leggi che si occupano di disabilità basti pensare che solo con la Legge 10/1992 lo Stato ha cominciato ad occuparsi di questa materia.
Ed è stata proprio questa norma ad introdurre la nozione di disabilità grave che poi, di fatto, costituisce il nucleo della Legge Dopo Di Noi.
Solo grazie all’approvazione della Legge 162/1998 sono stati organizzati presso Comuni, Regioni ed enti locali dei programmi di aiuto alla persone disabili.
Cosa si intende per disabilità grave?
Per la Legge si intende quella “condizione di minoranza fisica, psichica o sensoriale, non determinata dal naturale invecchiamento o da patologia connesse alla senilità, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione. Qualora la minorazione abbia ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di gravità”.
Quali strumenti di tutela sono stati previsti?
Sono stati previsti strumenti pubblici e strumenti privati.
Quali sono gli strumenti pubblici?
Sono dei fondi per l’assistenza ed hanno lo scopo di favorire percorsi deistituzionalizzanti, evitando il ricovero nei consueti istituti, ed impedire l’isolamento.
Questi fondi, quindi, dovrebbero servire alla creazione di forme di supporto alla domiciliarità, alla realizzazione di gruppo-appartamenti che riproducano le condizioni abitative della singola persona.
Dovrebbero, inoltre, servire a sviluppare programmi di accrescimento della consapevolezza necessaria per il raggiungimento del maggior livello di autonomia possibile.
Quali sono gli strumenti privati?
Il Legislatore ha introdotto importanti sgravi fiscali, legati a specifici istituti, per chi avesse avuto modo di realizzare un programma di vita per la persona affetta da disabilità in gradi di soddisfare le sue necessità ed i suoi bisogni.
Sono, quindi, stati previsti sgravi fiscali per le liberalità in denaro o in natura che raggiungano il predetto scopo, per la stipula di polizza assicurative, per la costituzione di trust, per la costituzione di vincoli di destinazione previsti dall’art. 2645Ter del codice civile, la costituzione di fondi speciali.
In cosa consistono i requisiti per ottenere le esenzioni e le agevolazioni?
Indipendentemente dallo strumento che si intende attivare questo deve essere contenuto all’interno di un atto pubblico notarile, deve avere come finalità esclusiva l’inclusione sociale, la cura e l’assistenza delle persone affette da disabilità grave e gli esclusivi beneficiari devono essere le persone affette da grave disabilità.
Debbono poi essere chiaramente identificati i soggetti coinvolti e il ruoli che sono chiamati a svolgere.
Devono essere ben indicate le attività assistenziali necessarie tenuto conto dei bisogni specifici della persona.
Come deve essere accertata la disabilità?
Deve essere accertata dalle apposite commissioni mediche presso le unità sanitarie locali.
Se non si è affetti disabilità grave si può usufruire di questa Legge?
L’esclusione di categorie come gli anziani non autosufficienti e dei disabili non gravi non comporta l’esclusione per gli stessi del ricorso agli strumenti previsti dalla Legge Dopo Di Noi.
Comporta, di converso, l’impossibilità di usufruire delle agevolazioni e delle esenzioni fiscali previste dalla Legge.
Una versione di questo articolo è stata pubblicata su BL Magazine che ringraziamo.
di Sara Astorino
Fonte: https://www.aduc.it