E’ annullabile la multa inflitta al conducente laddove il Comune non provi di aver effettuato le operazioni di taratura dell’apparecchiatura elettronica (autovelox) utilizzata per il rilievo della velocità di marcia o che dia prova dell’originaria verifica e taratura ma non fornisca alcuna prova di revisioni periodiche delle suddette apparecchiature.

Questo, in sintesi, il principio espresso dalla Corte di Cassazione Civile, con l’Ordinanza n. 22889 del 16 settembre 2018.

I giudici, in particolare, hanno richiamato la sentenza n. 113/2015 della Corte costituzionale, che aveva affermato come “l’assenza di verifiche periodiche di funzionamento e di taratura è suscettibile di pregiudicare l’affidabilità metrologica a prescindere dalle modalità di impiego delle apparecchiature destinate a rilevare la velocita”.