La preoccupazione dell’AIDC sulle nuove misure per incentivare pagamenti elettronici

Con il Comunicato Stampa del 2 ottobre, che riportiamo di seguito, l’Associazione Italiana Dottori Commercialisti ha espresso il proprio parere in merito alle nuove misure per incentivare i pagamenti elettronici contenute nel documento di aggiornamento del DEF.

In particolare, l’AIDC ha dichiarato:

“Il Governo intende, nel rispetto della normativa sulla privacy, rendere quanto più possibile trasparenti le transazioni commerciali, agevolando, estendendo e potenziando i mezzi di pagamento elettronici. A questo scopo saranno introdotte specifiche misure per incentivarne l’utilizzo, sia per contrastare l’evasione fiscale, sia per favorire l’utilizzo da parte dei consumatori di metodi di pagamento sicuri alternativi al contante”. Queste le uniche parole nel documento di aggiornamento del DEF riguardo le future entrate, 30 miliardi di euro in una sola frase. Cosa ci dobbiamo aspettare? E’ quanto si chiede l’Associazione Italiana Dottori Commercialisti (AIDC), che già in passato aveva espresso la propria preoccupazione per l’estensione alla Gdf della disponibilità dei dati bancari dei contribuenti, nonché per la facoltà, per le stesse Fiamme Gialle, di chiedere misure cautelari. “Dove stiamo andando? Quale prezzo civile è lecito pagare per sostenere il traballante bilancio dello Stato?” – si chiede l’AIDC – “mentre piccoli e medi imprenditori e professionisti continuano a chiudere attività e studi”.

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