Consulenze e detraibilità Iva: i chiarimenti della Cassazione

La Corte di Cassazione Civile, Sez. 6, con l’ordinanza n. 24126 del 27/09/2019 ha affermato il principio secondo non è detraibile l’IVA sulle consulenze acquisite da una società quando non si riesca a dimostrare l’inerenza del bene o del servizio acquistato alla propria attività imprenditoriale. Questo rapporto di inerenza va inteso come strumentalità del bene o del servizio all’esercizio dell’attività medesima.

Sulle operazioni attive, precisa la Cassazione, resta detraibile esclusivamente l’IVA relativa all’acquisto di beni necessari per l’esercizio vero e proprio dell’impresa, dall’imprenditore effettivamente destinati alla realizzazione degli scopi produttivi programmati, e il requisito dell’inerenza dell’acquisto all’esercizio dell’impresa va identificato mediante raffronto tra l’operazione passiva e quelle attive.