05 Nov Corrispettivi telematici artigiani: forse qualche problema risolto
Ci riferiamo al caso degli artigiani che operano nel settore delle riparazioni auto, ma il caso è analogo ad altre tipologie di prestazioni di artigiani (idraulici, elettricisti etc.etc.).<br>Sino al 31 dicembre 2019 gli operatori nel settore delle riparazioni auto (meccanici, elettrauto etc.) emetteranno ricevuta fiscale.
Dal 1° gennaio 2020 la ricevuta fiscale sarà abolita e gli operatori del settore saranno soggetti all’obbligo di rilascio del c.d. “documento commerciale” (praticamente lo scontrino, tanto per capirci) ed alla trasmissione telematica giornaliera dei corrispettivi (cioè degli scontrini), dotandosi di apposito registratore di cassa con cui emettere, appunto, gli scontrini ed effettuare la trasmissione all’Agenzia delle Entrate degli incassi giornalieri. Data l’istituzione della c.d. “lotteria degli scontrini” con ogni probabilità non saranno trasmessi gli incassi giornalieri ma i singoli scontrini, sui quali è riportato il codice fiscale del cliente, cosa che permetterà a quest’ultimo di partecipare, appunto, a tale lotteria. Sarà utile, forse, dotarsi di una “pistola” che legga il codice fiscale del cliente dalla tessera sanitaria.
Sembra tutto facile: basta che il meccanico acquisti il registratore “telematico”, emetta lo scontrino fiscale al posto della ricevuta fiscale e trasmetta gli incassi o gli scontrini ed è tutto a posto, ma non è proprio così.
E’ necessario che sullo scontrino vi sia l’indicazione della mano d’opera che assume particolare importanza in sede di accertamento, in quanto di solito l’Ufficio procede a quantificare i ricavi attraverso le ore di mano d’opera impiegate cui vengono sommati gli importi dei ricambi ai quali viene applicata una percentuale di ricarico.
Esistono dei software da utilizzare con computer ed una stampantina fiscale in grado di sostituire il registratore di cassa telematico, ma ciò presuppone che il nostro cliente abbia una certa dimestichezza con tali strumenti e che voglia spendere ben più di 500/700 euro che rappresentano il costo medio di un registratore di cassa telematico (nonostante sull’acquisto spetti un credito di imposta).
I problemi che sono sorti nei giorni scorsi sono stati affrontati e speriamo risolti come segue:
Problematica
Soluzioni
il registratore di cassa non è computer, per cui non posso scrivere sullo scontrino ciò che voglio come dalla tastiera del computer
sullo scontrino, fino a ieri, non ci risultava possibile inserire né la targa del veicolo né i kilometri percorsi
Esistono dei modelli di registratore di cassa in grado di memorizzare un articolo ma che consentono, tramite tastiera touch o tastiera esterna l’inserimento di un’ulteriore riga a “descrizione libera”:
inserisco quindi un articolo che chiamo, ad esempio “cliente” e nella descrizione libera scrivo A.ROSSI-FIATPUNTO-TARGA AY853KK- Km. 89744
Ricambi e garanzia
il D.M. Finanze del 7 dicembre 2016 pubblicato sulla G.U. 303 del 29.12.2016 prevede che sul documento commerciale (lo scontrino) venga indicata la descrizione dei servizi resi, ma viene anche indicato che costituisce titolo per l’esercizio dei diritti di garanzia contro i vizi della cosa venduta (ad esempio la garanzia sulla batteria, sui penumatici etc.)
In base ai numeri di reparti disponibili sul registratore di cassa inserisco, ad esempio un limitato numero di articoli, utilizzando poi sempre la “descrizione libera” , ad esempio:
unica voce “ricambi” e nella descrizione libera
“Batteria marca…………”
Oppure
“Pneumatici marca……dimensioni…..
Articoli di sicuro inserimento
Articolo Mano d’opera
Altri articoli di uso ricorrente (es. Olio Motore)
Rammentiamo che il documento commerciale va rilasciato all’atto dell’ultimazione della prestazione, quindi al momento in cui il veicolo lascia l’officina, così come l’idraulico dovrà rilasciare, ad esempio, a casa del cliente, il documento commerciale per la manutenzione della caldaia.
Rammentiamo inoltre che a richiesta del cliente dovrà essere consentito il pagamento tramite carta di credito o di debito, per cui oltre al registratore di cassa telematico il nostro artigiano dovrà anche dotarsi del POS.