i Commercialisti chiedono ammortizzatori sociali anche per le aziende al di fuori della “zona rossa”

Il 25 febbraio scorso il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha inviato al sottosegretario del ministero del Lavoro, Francesca Puglisi, e all’attenzione dell’INPS, alcune proposte per sostenere i professionisti e le aziende in crisi per l’emergenza Coronavirus, tra cui:

  • sospendere fino al 31 luglio adempimenti e versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali anche per le aziende che, pur non operando nelle aree sottoposte a restrizione, si avvalgono di intermediari che risiedono in tali zone
  • attivare gli ammortizzatori sociali anche per i dipendenti delle aziende non ubicate nei Comuni interessati dal Coronavirus senza passare dalla procedura di consultazione sindacale prevista dal D.Lgs. 148/2015.

Secondo il CNDCEC, infatti, è necessario attivare la CIGO e il FIS per eventi di forza maggiore non solo nei Comuni della cosiddetta “zona rossa”, ma anche per i lavoratori delle aziende collocate all’esterno di tali Comuni se colpite da ordinanze di chiusura e limitazioni.