La dichiarazione dei redditi può sempre essere rettificata in sede contenziosa

Il contribuente in sede contenziosa può sempre opporsi alla maggiore pretesa tributaria dell’Amministrazione finanziaria, allegando errori, di fatto o di diritto, commessi nella redazione della dichiarazione dei redditi, (Cass., Sezioni Unite, n. 13378 del 30.06.2016).

Quindi anche in sede d’impugnazione della cartella di pagamento, il contribuente può contestare il tributo richiesto e frutto di errore nella dichiarazione presentata, qualora da essa derivi l’assoggettamento del dichiarante ad un obbligazione tributaria più gravosa di quella previsto dalla legge e in contrasto con l’art. 53 Cost.

Nel caso di specie, quindi, la CTR Lazio con la sentenza del 09.04.2020 n.1289 riforma la sentenza impugnata e procede al ricalcolo delle imposte dovute.

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