27 Ago Le domande di moratoria salgono a 299 miliardi, agosto non ferma le richieste di garanzia
<br>Le domande di moratoria sui prestiti hanno raggiunto un valore di 299 miliardi di euro, per un totale di 2,7 milioni di richieste. Lo comunica l’ultimo aggiornamento curato da Mef, Mise, Banca d’Italia e Abi, che di settimana in settimana registra l’attuazione delle misure a sostegno della liquidità introdotte dal Governo. Stando ai dati preliminari pubblicati il 19 agosto, al 7 agosto sono pervenute oltre 2,7 milioni di domande di moratoria su prestiti, per un volume complessivo di 299 miliardi di euro.
Secondo le stime circa il 93% delle domande è già stato accolto dalle banche, il 3% rigettato e la parte restante sarebbe ancora in corso di esame. Il comunicato congiunto si concentra anche sulla natura giuridica delle imprese richiedenti: le domande provenienti dalle società non finanziarie rappresentano ben il 44% del totale (con prestiti per 196 miliardi). Per quanto riguarda le domande delle famiglie Mef e Banca d’Italia stimano un volume di prestiti pari a circa 94 miliardi di euro: le banche hanno ricevuto 210mila domande di sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa con un importo medio pari a circa 94mila euro. Le moratorie dell’Abi e di Assofin rivolte alle famiglie, invece, hanno raccolto quasi 464mila adesioni per un totale di circa 20 miliardi di euro di prestiti.
Le richieste di finanziamento pervenute agli intermediari per l’accesso al Fondo di Garanzia per le Pmi non ha conosciuto sosta nemmeno nella prima settimana di agosto. Secondo le rilevazioni settimanali di Banca d’Italia quest’ultime avrebbero superato quota 1,17 milioni tra il 31 luglio e il 7 agosto, per un importo totale di oltre 87 miliardi di euro. La percentuale di prestiti erogati risulta ancora in crescita: al 7 agosto è stato erogato oltre l’87% delle domande per prestiti garantiti interamente dal Fondo.
Tra il 17 marzo e il 18 agosto 2020 si sono registrate 992.477 richieste di garanzie per finanziamenti a favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti, per un importo complessivo di oltre 70,4 miliardi di euro, stando alle rilevazioni del Ministero dello Sviluppo Economico e Mediocredito Centrale. Ben 834.933 di queste sono riferite a finanziamenti inferiori a 30.000 euro, con un rapporto di copertura del 100% per circa 16,5 miliardi di euro (erogabili senza attendere l’esito definitivo dell’istruttoria da parte del gestore.
Nell’ambito di “Garanzia Italia”, lo strumento di Sace per sostenere le imprese italiane colpite dall’emergenza sanitaria, i volumi complessivi di garanzie sono saliti a circa 12,6 miliardi di euro, per un totale di 433 operazioni. Di questi 12,6 circa 6,7 miliardi di euro riguardano le prime tre operazioni garantite attraverso la procedura ordinaria del Decreto liquidità, relativa, recita la nota, “a finanziamenti in favore di imprese di grandi dimensioni, con oltre 5.000 dipendenti in Italia o con un valore di fatturato superiore agli 1,5 miliardi di euro”.