Le novità del decreto "Ristori-bis": contributi a fondo perduto, proroga dei versamenti e credito per le locazioni

<br>Il 6 novembre 2020 il Consiglio dei Ministri ha approvato il cosiddetto decreto “Ristori-bis” che contiene ulteriori misure di ristoro per le attività economiche colpite, direttamente o indirettamente, dalle restrizioni deliberate nei giorni scorsi con il D.P.C.M. 3 novembre 2020, che ha previsto la suddivisione del territorio nazionale in tre aree, distinte a seconda della gravità della situazione epidemiologica, cui si applicano chiusure e limitazioni differenziate.
E’ stato previsto un ampliamento delle categorie di attività beneficiarie del contributo a fondo perduto previsto dal primo decreto “Ristori” con un ulteriore incremento per alcune attività situate nelle zone “arancioni” e “rosse”, e un nuovo contributo a fondo perduto per specifiche imprese che operano nelle “zone rosse”. Per alcune attività sospese operano anche l’estensione del credito d’imposta sugli affitti commerciali, la cancellazione della seconda rata Imu e la sospensione di ritenute e versamenti.
Le principali novità:

Viene incrementato il contributo a fondo perduto di un ulteriore 50% per le imprese riconducibili a determinati settori economici (gelaterie e pasticcerie, bar e altri esercizi simili senza cucina) con domicilio fiscale o sede operativa nelle zone arancioni o rosse.
Viene inoltre ampliato l’elenco dei codici ATECO che caratterizzano le attività alle quali deve ritenersi riconosciuto il beneficio in esame.
Viene previsto un nuovo contributo a fondo perduto per le specifiche imprese che operano nelle zone rosse, variabile in funzione della tipologia di attività svolta.
Viene costituito un fondo ai fini della corresponsione di un contributo a fondo perduto alle attività economiche che hanno sede nei centri commerciali e per le industrie alimentari.
Viene prevista l’estensione ai mesi di ottobre, novembre e dicembre del credito d’imposta locazioni alle imprese che operano nelle zone rosse e che svolgono un’attività per la quale è previsto il riconoscimento del contributo a fondo perduto.
I soggetti la cui attività è stata sospesa possono beneficiare della sospensione dei versamenti delle ritenute alla fonte e dei pagamenti Iva per il mese di novembre.
I soggetti Isa interessati alle nuove limitazioni che operano nelle zone rosse possono beneficiare della proroga al 30 aprile 2021 del pagamento della seconda rata dell’acconto Ires, Irpef e Irap, indipendentemente dall’intervenuta riduzione del fatturato.
Alle imprese che rientrano tra i beneficiari del nuovo contributo a fondo perduto e che operano nelle zone rosse è riconosciuta la cancellazione della seconda rata Imu, a condizione che i proprietari degli immobili siano anche gestori delle attività.
Sospensione dei contributi previdenziali e assistenziali per l’intero territorio nazionale: è una misura riconosciuta a tutti i datori di lavoro appartenenti a determinati settori (anche se operanti nelle zone gialle) per il mese di novembre.
I datori di lavoro delle zone arancioni e rosse possono invece beneficiare della sospensione dei versamenti anche per il mese di dicembre.
I contributi sospesi dovranno essere versati entro il 16.03.2021, anche a rate.

Si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.