26 Apr Energia. Luglio 2019, tutti sul mercato libero
<br>Qui parliamo di un argomento che ci riguarda TUTTI ma che ancora non è trattato con la dovuta attenzione.
Entro Giugno 2019, infatti, coloro i quali sono sottoposti al mercato tutelato dovranno PER FORZA scegliere un nuovo operatore sul mercato libero, tanto per il gas che per l’energia elettrica.
Cosa accade precisamente dal 01 Luglio 2019?
Il mercato tutelato, considerato regime di monopolio, verrà abolito e per questo motivo chiunque abbia utenze, luce e gas, gestite da questo mercato dovrà scegliere un nuovo operatore tra quelli presenti e che operano sul mercato libero.
Cosa cambia tra i due mercati?
Nel mercato tutelato il prezzo dell’energia era indicato dall’ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, mentre nel mercato libero il prezzo è applicato direttamente dagli operatori.
Il cliente finale/consumatore, quindi, deve fare molta attenzione quando sceglierà.
Come si fa a comprendere in che mercato si è?
Occorre guardare la prima pagina della bolletta, lì viene indicato il regime di mercato applicato.
In che modo il consumatore può scegliere?
Preciso che la scelta deve essere effettuata entro il 30 Giugno 2019.
Il consumatore, tenuto conto delle proprie esigenze, può andare sul sito ARERA e seguire queste indicazioni che valgono sia per la luce che per il gas.
1.Digitare ARERA sul motore di ricerca;
2. Cliccare su CONSUMATORI, si trova in alto a destra;
3. Scegliere la voce che interessa tra elettricità, gas o acqua;
4. Cliccare, dopo aver scorso in fondo alla pagina, su TROVA OFFERTE.
Perché sarebbe meglio effettuare il predetto percorso?
Per vari motivi.
Il primo: cliccando su trova offerte verranno inseriti dei dati indicativi che sono utili per individuare il contratto migliore per il consumatore. Viene, infatti, chiesto il CAP, se l’utenza è relativa all’abitazione di residenza, il consumo annuo ed il kw e mc che si utilizzano.
Il secondo: sebbene non sia obbligatorio per gli operatori iscriversi sul sito ARERA la loro presenza sul sito mette al riparo il consumatore da eventuali truffe. Se l’operatore è registrato non vi è dubbio che esista.
Il terzo: analizzando i contratti e le offerte presenti e prospettate sulla base dei predetti indici sarà possibile effettuare una scelta ponderata e ragionata che ridurrà le possibilità di errore.
A cosa deve prestare attenzione il consumatore nel momento della scelta?
Deve leggere attentamente il contratto e non farsi allettare dagli sconti di entrata.
Può accadere, infatti, che a fronte di uno sconto iniziale levato il successivo costo dell’energia sia molto più elevato rispetto a quello effettuato da un diverso operatore che non garantisce sconti all’entrata o i cui sconti di entrata appaiono irrisori.
Occorre, inoltre, informarsi sulla durata del contratto e su cosa accade nel momento in cui il contratto venga risolto anticipatamente.
Accade sovente che lo sconto sulla fornitura sia legato alla permanenza e che il consumatore che risolve anticipatamente si trovi costretto a ripagare tutti gli sconti di cui ha usufruito.
Altri consigli?
Sì, posto che si è liberi di scegliere e che non tifo per nessuna compagnia, ritengo opportuno che il consumatore indaghi anche sulla solidità dell’operatore.
In un mercato libero per il primo periodo vi sarà una forte concorrenza.
Gli operatori più piccoli potrebbero non resistere e venire schiacciati con grave danno anche per i loro clienti.
Sconsiglio, inoltre, di concludere i contratti telefonicamente o affidandosi agli operatori che, tramite i loro agenti, busseranno alla porta.
Se il consumatore dovesse avere ancora dubbi, anche dopo aver consultato ARERA, cosa deve fare?
E’ disponibile lo Sportello del Consumatore, servizio del tutto gratuito, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 08,00 alle ore 18,00.
Il numero da chiamare è 800 166 654.
Conviene sottoscrivere adesso il contratto?
Secondo me no.
Adesso occorre farsi un’idea ed effettuare confronti scegliendo tra le varie offerte.
Occorre valutare se conviene una singola tariffa per tutto il giorno oppure una tariffa differenziata sulla base delle fasce disponibili.
Senza contare che con l’avvicinarsi della scadenza le società si daranno battaglia per accaparrarsi clienti ed i prezzi e le offerte dovrebbero essere migliori.
A ciò si aggiunga che la liberalizzazione avrebbe dovuto entrare in vigore nel 2018 invece è stata rinviata…non si può escludere un ulteriore rinvio.
Una versione di questo articolo è stata pubblicata su BL Magazine che ringraziamo.
di Sara Astorino
Fonte: https://www.aduc.it