06 Ago Online il nuovo rapporto trimestrale sulle start-up innovative
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha da poco pubblicato la 16a edizione del rapporto trimestrale sui trend demografici e le performance economiche delle start-up innovative italiane, aggiornato al secondo trimestre 2018.
Al 4 luglio 2018 erano 9.396 le startup iscritte nella sezione dedicata del Registro delle Imprese, il 3% di tutte le società di capitali costituite in Italia negli ultimi 5 anni e tuttora in stato attivo.
Rispetto a tre mesi si contano circa 500 startup innovative in più: dato importante, sottolinea il MISE, se si considera che il database delle startup è soggetto ad un costante turnover: se da un lato, infatti, si registra un costante flusso in entrata da parte di imprese innovative appena costituite, dall’altro si registra la progressiva fuoriuscita di imprese ormai diventate “mature” (es. in quanto hanno superato il limite, stabilito dal d.l. 179/2012, dei cinque anni di età, o dei cinque milioni di fatturato annuo) e sono pertanto pronte ad accedere allo status di “PMI innovativa”.
Qualche dato:
- la Lombardia è di gran lunga la regione capofila per numero di startup innovative, raggiungendo a metà 2018, quota 2.286, il 24,3% del totale nazionale;
- la provincia con il più elevato rapporto tra startup innovative iscritte e nuove società di capitali è invece Trieste (7%), seguita a breve distanza da Trento (6,9%);
- il 7,6% delle nuove imprese si registra nel comparto dei servizi;
- il rapporto tra immobilizzazioni e attivo patrimoniale è pari al 27,86%, più di sei volte maggiore rispetto al valore registrato dalle altre società di recente costituzione (4,3%);
- gli under-35 compaiono in quasi una startup su due (44,8%), contro il 35,2% fatto registrare dalle altre neo-imprese.