02 Ott Reinserimento lavorativo e sociale detenuti: firmato protocollo d’intesa
L’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) e il Ministero della Giustizia sono tra i cofirmatari di un protocollo d’intesa, denominato “Programma 2121”, che ha l’obiettivo di valorizzare l’inclusione sociale di persone che si trovano in condizione di restrizione della libertà personale nel sistema penitenziario lombardo.
In particolare, il fine dell’accordo è quello di “sviluppare sinergie di interventi utili a favorire l’inclusione sociale dei soggetti sottoposti a procedimenti penali attraverso il lavoro nella filiera dell’edilizia”, in modo da consentire:
- l’accrescimento del senso di responsabilità e autonomia verso la collettività dei soggetti coinvolti;
- lo sviluppo da parte dei soggetti selezionati di motivazione e di interesse verso le competenze che verranno acquisite, viatico per possibili impieghi futuri;
- lo sviluppo della cultura della restituzione, intesa come riparazione indiretta dei danni provocati dai reati come possibile strumento per il ripristino del patto sociale;
- la riduzione di rischi di recidiva.
Potranno usufruire del “Programma 2121”, della durata di 3 anni (dal 1° luglio 2018 al 30 giugno 2021), 10 detenuti e/o detenute nel corso della fase pilota (fino al termine del 2018) e ulteriori 30 durante la successiva fase di messa a regime.
Queste persone saranno inserite nel mercato del lavoro attraverso percorsi individualizzati di accoglienza e inclusione lavorativa, che prevedono un’attività di bilancio delle competenze dei soggetti coinvolti e supporto alle imprese con particolari strumenti di accesso al credito.