Con gli “Uffici di prossimità” la Giustizia più vicino ai cittadini

Il Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ha presentato al Senato il progetto “Uffici di prossimità”, che si realizzerà attraverso l’istituzione di mille sportelli nei territori decentrati rispetto alle città dove tribunali, uffici regionali e comunali hanno la sede principale, e che fungeranno da “punti di contatto” tra la Giustizia e i cittadini.

Gli Uffici, in particolare, avranno il compito di garantire un servizio completo e integrato di orientamento e consulenza, specialmente alle fasce più deboli, per la trasmissione degli atti che non richiedono l’ausilio di un legale quali ricorsi, istanze, allegati e rendiconti. Tutte le pratiche che prima potevano avviare solo in tribunale potranno essere quindi sbrigate in questi uffici, che metteranno a disposizione anche tutti i servizi collegati forniti dalle altre Istituzioni coinvolte nel progetto (Regioni, Comuni e Uffici giudiziari).

Il progetto riguarderà in una prima fase le Regioni Liguria, Piemonte e Toscana, che fungeranno da Enti pilota, alle quali saranno messe a disposizione le risorse economiche stabilite, i modelli da adottare, il piano di formazione e i relativi materiali, oltre ai software di gestione degli sportelli aperti al pubblico.

Le Regioni dovranno quindi provvedere a coinvolgere i Comuni disponibili a ospitare gli Uffici di prossimità, fornire le dotazioni materiali necessarie (arredi, computer, ecc.), attivare i percorsi formativi, garantire la diffusione ed eventualmente la personalizzazione dei supporti informatici messi a disposizione del progetto, curare il piano di diffusione e comunicazione, supportare la digitalizzazione dei procedimenti in materia di volontaria giurisdizione e prevedere attività di monitoraggio e governance dell’iniziativa.