11 Feb l’UNGDCEC chiede una “rimodulazione” delle scadenze del 28 febbraio
Con un Comunicato Stampa del 6 febbraio 2019 l’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (UNGDCEC) ha affermato che l’introduzione della fatturazione elettronica non ha portato per ora, come dovrebbe accadere, un alleggerimento degli adempimenti posti a carico di professionisti ed imprese.
“Non è troppo tardi però per prevedere alcuni interventi correttivi in grado di migliorare questo difficile start-up”, ha dichiarato Daniele Virgillito, Presidente dell’UNGDCEC.
Proprio per questo motivo l’UNGDCEC ha chiesto una rimodulazione delle scadenze previste per il 28 febbraio 2019 proponendo, al fine di ridurre tutti quegli adempimenti che comporteranno invii di dati:
- l’eliminazione o quanto meno la semplificazione del cosiddetto “esterometro”, o, nella peggiore alternativa, termini di scadenza semestrali con prima scadenza al 30 settembre 2019, e non mensili come ora previsti;
- la traslazione della scadenza ultima dell’invio dello spesometro relativo al II semestre 2018 al 31.03.2019;
- l’eliminazione delle comunicazioni periodiche Iva trimestrali;
- l’eliminazione del periodo, previsto dall’ art. 14 del DL 23.10.2018 n. 119, che impedisce, per le operazioni a cavallo d’anno, di detrarre l’IVA per i documenti di acquisto ricevuti e annotati entro il 15 del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.