30 Mag Indebita compensazione di crediti non spettanti o inesistenti
Il reato di indebita compensazione di crediti non spettanti o inesistenti, di cui all’art. 10 quater d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74, è configurabile sia nel caso di compensazione “verticale”, cioè riguardante crediti e debiti afferenti alla medesima imposta, sia in caso di compensazione “orizzontale”, ossia concernente crediti e debiti di imposta di natura diversa.
Questo in quanto il delitto di indebita compensazione richiede, sotto il profilo oggettivo, che il mancato versamento dei tributi risulti formalmente “giustificato” da una illegittima compensazione, ex art. 17 d.lgs. 9 luglio 1997, n. 241, operata tra le somme spettanti all’erario e i crediti vantati dal contribuente, in realtà non spettanti o inesistenti.
Lo ha affermato la Corte di Cassazione, Sez. III Penale, con la Sentenza n. 14763 del 13 maggio 2020.