10 Lug Sono prova documentale i messaggi conservati nella memoria dei cellulari
Gli sms, così come i messaggi scambiati tramite app di messaggeria istantanea, conservati nella memoria di un apparecchio cellulare hanno piena natura documentale ai sensi dell’art. 234 c.p.p.
La Corte di Cassazione con la sentenza del 17.01.2020 n. 1822, nel pronunciarsi su un giudizio penale, ha enunciato tale importante principio che ha come principale conseguenza la piena utilizzabilità dei testi contenuti nei messaggi ai fini della decisione, ove ottenuti mediante riproduzione fotografica a cura degli inquirenti.
Le conseguenze di tale utilizzo possono ricadere quindi anche sull’attività amministrativa di accertamento seguita ad una notizia di reato.
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